Dopo tanti anni ormai, i Guelfi hanno deciso di dare una “svecchiata” al loro logo, con un restyling del logo, icona in tutta Italia della squadra fiorentina.
Con l’annuncio del nuovo logo abbiamo deciso di fare due domande con Lisa Leonardelli, grafica che ha effettuato il restyling del logo, e Filippo Paciaroni, ideatore e disegnatore dell’originale logo dei Guelfi, che sopravviveva dal lontano 2000.
Ciao Lisa! Com’è stato disegnare il nuovo logo dei Guelfi? Parliamo comunque di una squadra di football che ha conoscenze in tutta Italia, quindi il tuo logo verrà visto da moltissime persone, come ti fa sentire questa cosa?
Ciao Guelfi Family! Non era la prima volta che lavoravo nell’ambito del football americano, avendo collaborato per anni con la squadra della mia città (Veterans Grosseto ndr) che però non ha certamente il seguito dei Guelfi. Per il restyling del logo abbiamo esplorato più stade, da una parte lo abbiamo completamente sconvolto, da un altra abbiamo lavorato in senso opposto mantenendo intatta l’identità il più possibile ma attualizzando e modernizzando i tratti. Dopodiché avevamo chiaro quale strada seguire. È stato un lavoro lungo ma soddisfacente.
Se dovessi dire cosa ti piace di più del nuovo logo cosa diresti?
Sicuramente del nuovo logo mi piace che gli elementi presenti sono sempre gli stessi (pallone & giglio) ma lavorando sui tratti e dinamizzando le linee ne viene fuori un immagine moderna, pulita e versatile, che era l’obiettivo principale di questo restyling
Filippo “Pado” Paciaroni è stato l’ideatore e disegnatore del logo originale dei Guelfi, quindi abbiamo deciso di chiedere anche a lui cosa ne pensasse del nuovo logo
Ciao Pado! Com’è vedere il logo “ringiovanito” dato che comunque il primo logo l’avevi disegnato te qualche anno fa?
Bello direi, ed era forse l’ora, visto che da quando il primo nacque a 4 mani con Matteo Giorgi #99, sono passati ormai 20 anni e i Guelfi sono, non solo sopravvissuti, ma si sono evoluti in una solida realtà sportiva. Il logo è il biglietto da visita, “racconta” più di molte parole l’identità della squadra.
Il Giglio originale parla di una compagine fiorentina che del Giglio fa’ bandiera, con una propria versione personalizzata. Quello nuovo, che del vecchio è figlio, parla delle aspirazioni dei Guelfi nel futuro.
I Guelfi ti hanno contattato quando hanno deciso di fare il restyling del logo? Quanto c’è di “Pado” nel nuovo logo?
Edo (Cammi, GM dei Guelfi ndr) mi ha “doverosamente” contattato, come un fratello minore chiama un fratello maggiore; sa che la paternità di quel logo per me è un vanto ed un orgoglio e ci tengo a tal punto che per 15 anni sono stao l’unico a poterlo attaccare “correttamente” sui caschi da gioco (e ne vado ancora fiero).
Mi ha fatto molto piacere parteciparne all’ammodernamento e direi che ne è venuto fuori un ottimo risultato, senza stravolgere ma con un tocco di modernità e freschezza che “racconta” la Firenze del Football Americano.