Nell’offseason più lunga di sempre, tutti hanno cercato modi per rimanere il più vicini possibile al mondo del football, allenandosi da casa, aumentando i giorni di allenamento in palestra per esempio, ma un paio di giocatori dei Guelfi hanno trovato un modo originale per mantenersi in forma e essere pronti per il prossimo campionato di prima divisione: la Flag Football.
Siamo qui oggi con Marco Fanni e Martin Marcacci, DB dei Guelfi Firenze, entrambi molto giovani, ed entrambi alle prese con il loro primo vero campionato di Flag Football, una versione “ridotta” e senza contatto del football americano.
G: Ciao ragazzi, come state? Dopo un gran campionato 2019 vi siete guadagnati la convocazione ai camp di preselezione per i campionati europei di flag, poi lo stop per il Covid. Come vi sentite alla vigilia del vostro debutto con i Tiges Ortona?
MF: Sinceramente non vedo l’ora di riniziare a giocare, sfortunatamente abbiamo dovuto sottostare ad un lungo ma necessario stop e la mancanza del football si è fatta sentire. Ci mancherà la parte più fisica dello sport, ma sono sicuro che la competizione e l’agonismo ci daranno una bella scarica di emozioni.
MM: Alla grande, anche se non è ancora il momento di rimettere il casco, non vedo l’ora di farmi valere!
G: Raccontateci, come è nata questa nuova avventura?
MF: Tutto è iniziato con i raduni che hanno preceduto gli europei di flag football dell’2019 (in cui l’italia si è piazzata 3ª ndr), ricevere la convocazione è stata una piacevole sorpresa e una bella soddisfazione. Siamo poi stati richiamati per partecipare al primo raduno del 2020, dove ci siamo fatti notare da Christian Campana, presidente dei Tigers Ortona, che ci ha offerto la possibilità di partecipare al Campionato di Prima Divisione nella sua squadra.
MM: Siamo stati contattati dal GM e Quarterback dei Tigers Ortona Christian Campana in seguito al raduno nazionali di Flag football dello sorso inverno. Christian ci ha parlato della sua Squadra e del rinforzo che potevamo dare al reparto difensivo, senza nasconderci che l’obiettivo di quest’anno dei Tigers è gradino più alto del podio. Io e Marco amiamo le sfide, infatti abbiamo subito accettato.
G: Quali sono le vostre esperienze passate nel flag? Le vostre aspettative per questo campionato senior di prima divisione?
MM: Mi sono avvicinato al Flag football a Bologna la mia città natale, durante un anno di stop “forzato”, giocando qualche Bowl e divertendomi con la squadra dei Taz30, un gruppo affiatato di belle persone che saluto con affetto. L’avventura purtroppo si è interrotta sul più bello, per motivi estranei al flag football. Penso che giocare a Flag football sia un occasione da sfruttare, basta guardare i nostri ‘coetanei’ delle Highschool americane che durante la pausa che intercorre tra un campionato ed un altro, partecipano alle ‘Passing League 7v7’ un gioco molto simile al nostro Flag Football italiano, e soprattutto molto propedeutico al Football americano.
MF: Personalmente, non ho mai partecipato a partite di campionati ufficiali di flag football, solo a qualche torneo organizzato dai Guelfi e ai raduni della nazionale. Dal Campionato mi aspetto un alto livello tecnico e di competitività: molti ricevitori della nazionale di tackle football giocano anche a flag e non vedo l’ora di misurarmi con loro. Inoltre, mi aspetto di ottenere ottimi risultati a livello di squadra: i Tigers sono stati già l’anno scorso una squadra capace di guadagnarsi le finali del Campionato, con l’aiuto di me e Martin l’asticella e le nostre possibilità si sono alzate ulteriormente.
G: Un messaggio ai tifosi dei Guelfi e dei tigers?
MM: Sono sicuro che con o senza il casco, Marco ed io vi faremo divertire con le nostre giocate. Forza Guelfi e Forza Tigers!
MF: Ai tifosi Guelfi: ci mancate! Non vediamo l’ora di rivedervi tutti al Guelfi Sport Center per divertirci e farvi divertire. Per i tifosi Tigers, cosa dire se non GO TIGERS!