Sono giornate decisamente movimentate quelle che l’Italia e il mondo intero stanno vivendo, con la minaccia del nuovo Coronavirus che si espande a macchia d’olio in tutti e 5 i continenti. Ieri sera, il Governo italiano ha emanato un nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (vd. allegato), con misure ancora più stringenti che riguardano lo sport e, soprattutto, gli eventi sportivi. Alla luce di quanto è emerso e dopo ore convulse di consultazione, la Fidaf ha deciso, in nottata, la sospensione di tutte le partite dei Campionati di Prima, Seconda Divisione e CIF9 previste fino al 15 marzo, riservandosi di adottare estensione sino al 3 aprile e salvi ulteriori provvedimenti a seguito di disposizioni e chiarimenti da parte del Governo e di Coni.
Non partiranno, quindi i due campionati maggiori, il cui esordio era previsto proprio questo weekend, né potrà continuare il CIF9: se il disagio della disputa degli incontri a porte chiuse era stato digerito, difficile soddisfare quanto richiede oggi il nostro Governo, nella fattispecie all’Art. 1, comma 1, lettera C, che riportiamo integralmente:
c) sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d);
La Federazione si rimetterà subito al lavoro per ristrutturare i calendari e trovare le migliori soluzioni per ciascun torneo. “Siamo consapevoli che la priorità, oggi, sia quella di salvaguardare la salute dei nostri atleti, tecnici, collaboratori e di tutti i cittadini italiani – ha commentato Leoluca Orlando, Presidente della FIDAF. “Mai il nostro Paese ha dovuto affrontare una simile emergenza sanitaria prima d’ora ed è giusto che ciascuno di noi collabori seguendo in modo diligente e responsabile le indicazioni delle Autorità per il contenimento del rischio di contagio”.
Vi terremo aggiornati tempestivamente su eventuali, nuovi sviluppi.
FONTE: www.fidaf.org