Il primo kick-off della stagione degli Estra Guelfi Firenze è ormai alle porte, con il team fiorentino che verrà ospitato questo sabato alle ore 18 dai Seamen Milano nel rinnovato impianto del “Velodormo Vigorelli” per la partita che inaugurerà ufficialmente la nuova edizione del torneo di massima divisione.
Fra i tanti cambiamenti rispetto alla stagione 2019 c’è anche quello relativo al capoallenatore, non più Coach Art Briles ma Reggie Harris che, arrivato per coordinare la difesa, è stato in grado di guadagnarsi la promozione ad Head Coach grazie all’eccellente lavoro svolto nelle lunghe settimane di avvicinamento al primo incontro del Campionato Italiano Football Americano Prima Divisione del 2020, dove ha guidato il gruppo viola con grande voglia di fare e con una determinazione davvero unica.
A distanza di una manciata di giorni dal “remake” dell’Italian Bowl XXXIX andiamo quindi a fare la conoscenza del leader del coaching staff fiorentino.
Sei arrivato qui come Defensive Coordinator, ma grazie alla tua etica del lavoro hai ottenuto la promozione al ruolo di capoallenatore. Come ti fa sentire tutto questo?
“Mi sento onorato ed eccitato. Sono arrivato qui con l’idea di servire da Defensive Coordinator alla corte di Coach Art Briles, ciò non è successo ed adesso non vedo l’ora di prendere le redini di questo team in campionato. La mia intenzione è quella di continuare il lavoro di Coach Briles, sviluppando l’attacco con il suo imprinting e portando ancora più intensità alla difesa”.
Quanto sei carico per l’esordio in casa dei Seamen Milano?
“I Seamen sono campioni d’Italia in carica e squadra da battere nel torneo. Non vedo l’ora di misurarmi con il team lombardo per capire sia il loro che il nostro livello di partenza. Mi aspetto un grande match da entrambe le parti, i nostri giocatori sono davvero entusiasti all’idea di potersi misurare subito con il team che li ha battuti nella finale dello scorso luglio. So bene cosa significhi arrivare ad un passo dalla vittoria e per tutti noi, in ogni momento della stagione, sarà importante avere quel ricordo vivido nelle nostre menti affinché ci sproni a fare ancora meglio”.
Che aspettative nutri su Max Redfield, Mike Pietropola ed Aeris Williams?
“Voglio vederli dominare in lungo ed in largo. Penso onestamente che il nostro trio di import sia uno dei migliori non solo d’Italia ma di tutta Europa. Non vedo l’ora di vederli in azione e sinceramente non li scambierei per nessuno al mondo, sono fenomenali e non mi riferisco solo a ciò che fanno in campo. Aeris, Max e Mike sono persone molto intelligenti ed hanno una grande conoscenza di questo gioco”.
Cosa pensi dell’idea avuta dalla società di schierare un development team in CIF9?
“Amo questa cosa. Avere una squadra nella terza divisione è davvero un passo importantissimo per aiutare tutti quei ragazzi che non sono ancora pronti per la massima serie, facendoli crescere all’interno della nostra organizzazione e fianco a fianco con alcuni veterani. Durante questa stagione tutti i giovani avranno modo di lavorare e migliorare, con l’intento di guadagnarsi una promozione nel 2021. Un altro aspetto che mi piace molto è quello di fornire ai giocatori che sono in fase calante dopo aver raggiunto l’apice delle loro carriere la chance di poter continuare a praticare lo sport che amano in un contesto che ne accresce le possibilità di essere coinvolti in pianta stabile, allungando così gli anni di attività di tali atleti”.
Nel tuo coaching staff non avrai soltanto italiani, ma anche due americani come Coach Herford e Coach Nord. Ti va di introdurli alla Guelfi Family?
“Parto dal più esperto dei due, vale a dire Coach Herford. Il nuovo coordinatore dell’attacco degli Estra Guelfi Firenze ha già vinto dei campionati con i Seamen Milano ed è un profondo conoscitore del gioco che ha tutta la mia stima. E’ sicuramente la persona perfetta per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati per quanto riguarda l’attacco. Coach Nord è invece giovanissimo e sino a pochi anni fa era un titolare nella linea d’attacco di Western Kentucky, college di NCAA Division I e ha rappresentato gli USA anche in nazionale. Per me è un grande ambasciatore del gioco e porterà al coaching staff una ventata di freschezza, aggiungendo le sue grandi motivazioni a quelle già presenti in questo gruppo”.
Hai un messaggio da indirizzare ai nostri tifosi?
“Certo! Vi vogliamo vedere sempre al Guelfi Sport Center per spronarci. Il giorno della partita deve essere una grande festa per tutti voi, vi vogliamo veder ballare e cantare al ritmo delle nostre giocate. Portate pure maschere con le facce dei giocatori, attrezzi per fare rumore e godetevi lo spettacolo perché stiamo preparando un sistema davvero ammaliante che ci vedrà correre veloci, colpire forte ed andare sempre alla ricerca della palla”.