Di Running Back in Running Back, di discepolo in discepolo, sempre e comunque nel nome di Coach Art Briles. Gli Estra Guelfi Firenze, dopo aver incassato la decisione di Silas Nacita di abbandonare il football per motivi personali, si sono ributtati a capofitto sul mercato con la volontà di firmare un giocatore che potesse avere le carte in regola per sostituire l’MVP dello scorso Campionato Italiano Football Americano Prima Divisione e regalare così un’altra stagione di divertimento puro ai tifosi viola e, più in generale, a tutti gli appassionati di questo sport. L’ultimo slot riservato agli import gigliati verrà dunque riempito dall’arrivo al “Guelfi Sport Center” di Rashoderick “Shock” Linwood, ex titolare (e tuttora recordman) dei Bears della Baylor University durante gli anni in cui Art Briles fu Head Coach dell’alma mater texana.
Il classe ’93 però, prima di consacrarsi nella posizione di Running Back a livello collegiale, ha imparato a giocare un po’ ovunque alla Linden-Kildare High School, dove ha mosso i primi passi nel football che conta. Durante il liceo era sì la stella della propria squadra ma ricopriva anche il ruolo di tuttofare venendo impiegato non solo come Running Back ma anche come: Quarterback, Defensive Back, Linebacker e ritornatore. Un giocatore completo e volto al sacrificio sin dalla giovane età che non solo è stato eletto “All-State” nella sua posizione principale ma si è anche guadagnato delle menzioni d’onore come QB prima di venir posizionato al numero 80 fra tutte le Safety della sua età presenti negli USA al momento del passaggio all’università. A Waco, dopo un 2012 di soli allenamenti con lo status di “Redshirt”, viene lanciato da Coach Art Briles e batte subito il record universitario, detenuto da Robert Griffin III, di yards guadagnate su corsa in una singola stagione. Le quasi 7yds a portata, combinate con gli 8 touchdown segnati in 12 partite da rookie, gli regalano a fine anno la nomina nel First Team Freshman All-America. Il 2014 lo consacra definitivamente: più di 1.000yds corse e 16TDs nella vittoria da titolare e protagonista assoluto della sua seconda Big 12 Conference, condita anche dall’inclusione nella formazione ideale del campionato. Al suo terzo anno con la maglia dei Bears continua a stupire, tanto che qualche addetto ai lavori lo vorrebbe veder figurare nella lista dei candidati all’Heisman Trophy! L’addio del suo mentore ed Head Coach prima dell’inizio della stagione 2016, unito ad un amore mai sbocciato per il nuovo sistema offensivo, lo porta ad un’involuzione dei suoi numeri, originata in primis da un minor impiego. Il nativo di Linden termina quindi la sua carriera universitaria con i record del college, ancora imbattuti, per: yards corse (4.213), touchdown su corsa (36) e yards guadagnate per tentativo (5,91).
Adesso, dopo tre anni passati ad allenarsi nell’ombra in attesa di una chiamata da parte della NFL, è arrivato il momento della rivalsa per Shock, che potrà sprigionare tutte le sue energie con la maglia degli Estra Guelfi Firenze, entusiasti come non mai di fargli sentire tutto il calore della #GuelfiFamily!