A qualche settimana di distanza dallo “Youth Bowl” e dal conseguente epilogo dei campionati tackle di livello giovanile è arrivato il momento di analizzare la stagione appena andata in archivio con Guglielmo Perasole che, oltre ad aver aggiunto un terzo anello alla sua mano con la vittoria del titolo nazionale U16 in veste di Head Coach, è anche il Responsabile del Settore Giovanile degli Estra Guelfi Firenze.
Ecco quindi il risultato di questa chiacchierata a tuttotondo con il classe ’90, che si prenderà un anno sabbatico dal football giocato del Senior Team proprio per continuare a seguire al meglio i giovani atleti gigliati nel loro percorso fino alla prima squadra.
U13 un po’ appannata in questo campionato. Come rimedierete in vista del torneo 2019?
“Personalmente ritengo che i risultati della selezione dei più giovani non debbano essere valutati in termini di vittorie e sconfitte, ma piuttosto nel numero di ragazzi che si sono appassionati a questo sport. Ecco, proprio a riguardo di quanto appena enunciato concordo sul fatto che il risultato ottenuto non sia stato adeguatamente soddisfacente e pertanto ci impegneremo ancora di più sul reclutamento, non soltanto nell’area fiorentina, ma anche nei paesi limitrofi, con l’intento di rilanciare la U13 con tanti ragazzi iscritti”.
Il team U16 si è laureato Campione d’Italia battendo in finale la selezione dei Giaguari Torino. Senz’altro il completamento di un ciclo iniziato tre anni fa:
“Ho già parlato tanto di questo argomento. Quanto accaduto allo Youth Bowl di quest’anno è figlio del nostro primo titolo U13 di Pero, durante l’edizione 2015 della rassegna. Il prossimo anno sarà molto importante per l’assestamento e per il prosieguo dello sviluppo di giocatori che si trasferiranno in U19 nel 2020”.
L’U19 ha fatto vedere cose incoraggianti. Come valuti la stagione dei più grandi?
“Iscriverci al torneo è stato già un primo, grande successo. La partecipazione al campionato era uno dei punti fermi del nostro programma e siamo riusciti a centrarlo grazie al reclutamento fatto la scorsa estate ed al supporto dei West Coast Raiders, che ci hanno fornito alcuni elementi in prestito. Le cose più belle sono arrivate proprio dai ragazzi meno esperti, che sono cresciuti nettamente durante le 6 partite di regular season. Alcuni di loro si stanno già affacciando al mondo dei Senior”.
Pensi che per alcuni atleti del settore giovanile sia giunto il momento di andare a farsi le ossa in prestito?
“Sicuramente. Penso che l’esperienza dello scorso anno in collaborazione con i Trappers Cecina sia stata molto positiva e la nostra intenzione è di rafforzarla ancora di più. Il nostro obiettivo è quello di far partecipare alcuni atleti al prossimo Campionato Italiano Football Americano Terza Divisione, questo perché lo riteniamo uno step importante nel loro percorso di crescita”.
La società viola schiererà i propri team nei tornei flag come già fatto lo scorso anno?
“Quest’anno non parteciperemo al flag per problemi di natura organizzativa visto che la maggior parte dello staff sarà aggregata al Senior Team. Inoltre questo tipo di tornei non incarnano il focus del nostro programma giovanile, incentrato sul tackle football. I nostri junior saranno comunque coinvolti anche durante i mesi più caldi dell’anno con un programma di allenamenti congiunti contro altri team giovanili. Lavoreremo anche per riproporre alla FIDAF il progetto dello Spring Bowl, che si è tenuto per tre anni al Guelfi Sport Center”.
Andrea Poglietelli, Cosimo Landi ed Andrea Costanzi sono stati convocati in nazionale U19. Cosa ti hanno raccontato di questo primo raduno con il Blue Team?
“Tutti e tre sono rimasti davvero entusiasti da questa due giorni di football con i migliori d’Italia. Il coaching staff del Blue Team U19 trarrà adesso le sue decisioni sui giocatori visionati, però i feedback sul trio viola sono stati positivi e questo mi ha reso felice. Poglietelli, Landi e Costanzi sono stati gli ambasciatori in azzurro della nostra voglia di continuare a lavorare nella giusta direzione con i più giovani”.