La linea d’attacco si porta a casa il riconoscimento individuale più prestigioso.
Un ragazzone massese che ha già passato quota 30 anni e che, benché conscio del grado di sfida e delle difficoltà, ha deciso di gettare il cuore oltre l’ostacolo per diventare un guelfo e giocare il suo campionato d’esordio in Prima Divisione. Riuscendo a migliorare di allenamento in allenamento, è stato capace di conquistando la fiducia di tutti i senatori dello spogliatoio gigliato grazie alla sua serietà ed alla sua dedizione alla causa, valori che gli sono valsi durante la cena di fine stagione di martedì scorso il più alto riconoscimento interno al team degli Estra Guelfi Firenze: il titolo di MVP!
Queste le sensazioni di Matteo Lelli, linea d’attacco arrivata al “Guelfi Sport Center” con la formula del prestito dai White Tigers Massa, dopo essere stato incoronato MVP 2018 del Senior Team viola.
MVP al primo anno negli Estra Guelfi Firenze. Che effetto ti fa? A chi dedichi questo momento speciale?
“E’ una cosa bellissima e la dedico sicuramente a mia moglie, che mi sostiene e mi appoggia in tutto quello che faccio. Senza di lei non sarei come sono, sia nella vita che nel football!”.
Sei più una linea da pass protection o da gioco di corse?
“Penso da pass protection, ma fare i blocchi per le corse è davvero spettacolare”.
Parlami un po’ del tuo rapporto con Coach Bocci (Offensive Coordinator e OL Coach, ndr) e con la squadra?
“Coach Fabrizio Bocci è veramente un ottimo maestro, mi ha insegnato molto quest’anno ed ho con lui un ottimo rapporto. Dalla squadra sono stato accolto come un fratello sin da subito, una cosa veramente incredibile”.
Il trio massese ha conquistato tutti. Che futuro vedi per Gabriele Bontempi e Lorenzo Torelli?
“Bontempi e Torelli sono due ragazzi veramente volenterosi, hanno dimostrato quest’anno di voler crescere e di avere ottime qualità per dire la loro anche nella massima serie. Sicuramente giocheranno ad alti livelli ancora per molto tempo!”.
Sei la persona più umile di questo mondo e dubito che tu pensassi di vincere l’MVP. Toglici una curiosità, chi vedevi come favorito per questo premio?
“In effetti confesso che non avrei mai pensato di poter essere l’MVP. Avrei scommesso forte su Massimiliano Innocenti: abbiamo seguito il programma di allenamento insieme e quando si è fatto male non ha mollato ed è rientrato in tempo da record, un vero gladiatore, sia nel recupero dall’infortunio che in campo. Un esempio per tutti noi”.